Per il denaro offerto da Sabatini alle avversarie della Fortitudo, la Virtus rischia una penalizzazione nel prossimo campionato
- lunedì, 6 giugno 2011, 15:39
- Basket, Sport
La caccia della Fortitudo ad un titolo di Lega Due si lega sempre più alla querelle in atto tra il patron biancoblù Giulio Romagnoli e quello della Virtus Claudio Sabatini. Dopo la querela per diffamazione inoltrata da Romagnoli nei confronti di Sabatini, quest’ultimo (in occasione delle finali nazionali Under 19, che sono terminate ieri a Cividale del Friuli) aveva espresso la propria più totale serenità a riguardo della vicenda, perché a suo parere Romagnoli aveva commesso un errore pacchiano e madornale. Prima di agire tramite la giustizia ordinaria, il numero 1 biancoblù doveva chiedere una preventiva autorizzazione alla Federazione Pallacanestro, perché i due protagonisti della vicenda sono, entrambi, tesserati appunto della FIP: Romagnoli in quanto presidente della Fortitudo Conad, Sabatini come presidente del Gira e presto anche della Virtus. A riguardo lo stesso Claudio Sabatini aveva annunciato la presentazione di un esposto alla Procura Federale proprio quest’oggi. Ma, evidentemente, il patron bianconero stavolta aveva fatto i conti senza l’oste: la giurisprudenza federale dà infatti ragione a Romagnoli. La Commissione Giudicante Nazionale, 8 anni fa, ha sentenziato che la denuncia presso le autorità civili non deve essere per forza preceduta da una autorizzazione del Consiglio Federale del Basket: in altre parole Giulio Romagnoli ha, a differenza di quanto sostenuto da Sabatini, proceduto con estremo rispetto per le regole. Non bastasse, il presidente biancoblù ha anche inoltrato una segnalazione alla Procura Federale e al Garante del Codice di Comportamento Sportivo, sostenendo che Claudio Sabatini – con l’offerta di denaro alle società di Lega Due in difficoltà per non far loro cedere il diritto sportivo a Bologna – abbia violato il principio di lealtà e correttezza previsto dal CONI. Se l’offerta di Sabatini fosse provata, e giudicata “antisportiva”, ci sarebbe il rischio del deferimento per il patron bianconero, ma soprattutto la possibilità di una penalizzazione per il prossimo campionato per la Virtus, un po’ come accadde 18 anni fa alla Fortitudo per il premio a vincere che causò la partenza del campionato successivo da un inedito -6 in classifica. Entro pochi giorni si conosceranno gli sviluppi della vicenda.
Chi è causa del suo male...
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