giovedì 21 luglio 2011

ecco la roboante campagna abbonamenti.....

tetto massimo di 3100 abbonati... Mai la Virtus era caduta cosi' in basso! La piu' grande risorsa della societa' erano i suoi abbonati, i suoi fantastici spettatori, i piu' numerosi d' italia a prescindere dai risulatati: ora grazie a Claudio Sabatini la nostra tifoseria a palazzo e' numericamente ridotta a livelli stile montegranaro (con tutto il rispetto dovuto a montegranaro)...

venerdì 1 luglio 2011

game over...


Abbiamo aspettato fino al termine del mese di giugno, speranzosi che qualche spiraglio si potesse materializzare per un decoroso futuro della Virtus: e invece proprio all'ultimo giorno, l'ennesimo colpo di scena in negativo.
Il proprietario della Virtus, ormai completamente incurante di ogni minima parvenza di decenza, per un puro spirito di ripicca e per la miseria di 70000 euro, cede il titolo sportivo del GIRA, club con 66 anni di storia, a Gilberto Sacrati, personaggio il cui squallore e la cui incapacità nel gestire una impresa - società sportiva crediamo sia sotto gli occhi di tutti.
Da questa situazione ne deriva l'aberrante esistenza di due separate entità che rivendicano lo "status" di Fortitudo Bologna e soprattutto, cosa che a noi virtussini sta molto più a cuore, il definitivo divorzio tra il termine e simbolo "Virtus" ed il concetto di dignità e decenza.
Ripetiamo ormai fino alla nausea che questa società non è più, ormai da troppo tempo, la storica Virtus Pallacanestro Bologna, temuta ma soprattutto RISPETTATA non solo in Italia, ma anche in Europa.
A triste conferma di ciò, constatiamo con rammarico come ancora tanti tifosi non esitino a definire "genio" o "manager illuminato" il signor Claudio Sabatini: per noi, al contrario, è solo un personaggio di bassissima levatura il quale, convinto di essere il più furbo in un modo di sprovveduti, continua a farsi beffe della città, dei tifosi e (cosa più grave) della tradizione e dell'onore che Virtus ha sempre significato.
Crediamo che davanti a questo scempio, personaggi simbolo della "virtussinità" come i compianti avv. Porelli ed il professor Grandi si stiano rivoltando nella tomba.
Forse è proprio questa la fortuna del Signor Sabatini: che di uomini di questa levatura oggi a Bologna non vi sia la minima traccia; contrariamente siamo certi che sarebbe già stato messo in un angolo, con la coda fra le gambe e le guance rosse di vergogna....
Per quanto ci riguarda continueremo a disapprovare questo modo di gestire la Virtus e di fare sport a Bologna, cosicchè il signor Sabatini si ricordi che non tutta la città è disposta a seguire il suo avanspettacolo: l'esistenza di una società come Virtus è fondamentale, ma la sua dignità non è da meno...